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Credito d'Imposta 2023 - Le Novità Previste dalla Legge di Bilancio

29/12/2022
Redazione

Crediti d’imposta: le novità previste dal 2023

Con la definizione di alcune modifiche richieste dalla Comunità Europea con comunicato stampa del 14 dicembre 2022, si stanno delineando gli articoli definitivi che entreranno a far parte della tanto attesa Legge di Bilancio 2023. Vogliamo concentrarci, in particolare, sulle variazioni previste per quanto riguarda il credito d’imposta nel 2023.

Di quali agevolazioni potranno ancora usufruire i contribuenti? E in quale percentuale? Vediamo le norme relative a credito d’imposta, così come presentate dal Ministro Giorgetti e in attesa di approvazione definitiva, con i lavori che proseguono nella settimana natalizia alle Camere per riuscire a presentare il testo definitivo entro fine anno.

Credito d’imposta 2023: le novità previste

Il credito d’imposta è una misura fiscale che serve ad agevolare determinate categorie di aziende o professionisti, e come sostegno per ammortizzare i costi sostenuti da determinate categorie di contribuenti.

In generale, il credito d'imposta consiste in una detrazione dall'imposta dovuta, che può essere utilizzata in compensazione o rimborsata dallo Stato in caso di eccedenza. Il risultato è quindi che il contribuente si trova a pagare meno tasse, sfruttando il credito d’imposta come se fosse uno sconto. In alcuni casi, il valore del credito può anche essere rimborsato al momento della dichiarazione dei redditi.

Per aggiornamenti riguardo al credito d’imposta è possibile leggere questo nostro aggiornamento. Questa tipologia di agevolazioni è molto vantaggiosa e rappresenta uno degli aiuti più importanti per le piccole medie imprese, che si trovano a poter contare su una reale riduzione delle tasse, dal momento che una quota dei tributi da pagare viene coperta utilizzando, appunto, il credito d’imposta.

Ecco anche perché è così interessante seguire gli sviluppi di tale manovra, per essere pronti a ottenere il massimo risparmio sulle imposte e poter compiere previsioni sulla pressione fiscale e sulla possibilità di effettuare investimenti che consentano di migliorare il business aziendale.

Lex e Business può supportare le piccole medie imprese con un servizio di consulenza fiscale, che permette una pianificazione fiscale, con assistenza e consulenza per le diverse esigenze tributarie aziendali.

Bonus Sud, investimenti 4.0 e bonus energia

Per il 2023, sono previste modifiche che riguarderanno i crediti d’imposta concessi:

  • per il Bonus Sud e per gli investimenti in zone economiche speciali e zone logistiche semplificate;
  • alle aziende come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale;
  • per investimenti in beni strumentali e industria 4.0.

Bonus Sud e investimenti nel mezzogiorno

Sono stati prorogati nella Legge di Bilancio, anche per il 2023, gli incentivi che riguardano gli investimenti nelle regioni del Sud Italia, nelle zone cratere interessate dal terremoto dell’Italia Centrale e nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e Zone Logistiche Semplificate (ZLS).

Le imprese potranno quindi contare su varie tipologie di aiuti:

  • credito d'imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi, la cui destinazione d’uso è prevista in realtà localizzate nei territori di: Puglia, Campania, Basilicata, Molise, Calabria, Abruzzo, Sardegna e Sicilia;
  • una percentuale maggiorata di credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo per le attività ubicate in una delle regioni del Sud Italia;
  • come previsto per il 2022, anche nel 2023 potranno usufruire di un credito d'imposta le aziende che effettueranno investimenti per l’installazione e la messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari di Campania, Puglia, Molise, Calabria, Basilicata e Sicilia;
  • rimane attivo il bonus "Zona Franca Sisma Centro Italia": i contribuenti che presenteranno domande e modulistica alla pubblica amministrazione per effettuare interventi di ricostruzione saranno esentati dal versamento delle imposte di bollo e di registro;
  • sarà prorogato anche il credito d'imposta applicato agli investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali e nelle Zone Logistiche Semplificate.

Credito d’imposta investimenti beni strumentali 4.0

Dal momento che la norma subirà, per il biennio 2023-2025 numerose modifiche, è importante che le aziende verifichino gli investimenti in atto e facciano un’attenta pianificazione di quelli previsti per il prossimo futuro.

Per quanto prorogato, infatti, il credito d’imposta per i beni strumentali 4.0 subirà delle riduzioni di percentuale. La situazione sarà questa:

  • per i beni materiali 4.0 già prenotati, che verranno consegnati entro il 30 giugno 2023, rimane valida l’aliquota del 40% fino a 2,5 milioni, 20% fino a 10 milioni e 10% oltre 10 e fino a 20 milioni di euro;
  • per i beni materiali a partire dal 2023, invece, l’aliquota sarà dimezzata e sarà pari al 20% fino a 2,5 milioni, 10% fino a 10 milioni e 5% oltre 10 e fino a 20 milioni di euro;
  • i beni immateriali 4.0 potevano godere di una percentuale di credito d’imposta pari al 50% nel 2022. Questa rimane valida, come nel caso dei beni materiali, per i beni consegnati entro il 30/06/2023, a patto che sia stato versato entro il 31/12/2022 un acconto del 20% minimo;
  • a partire dal 2023, per i beni immateriali 4.0 l’aliquota scenderà invece al 20%.

Il credito d’imposta per i beni ordinari, ovvero non classificabili come 4.0, non è stato rinnovato per il 2023. Rimane valido il credito del 6% della spesa totale per i beni acquistati entro il 31/12/2023 e consegnati entro il 30/06/2022, a patto che sia stato versato un acconto per la prenotazione di almeno il 20% del valore.

Credito energia 2023

Si va verso una proroga per quanto riguarda l’utilizzo dei crediti d’imposta previsti per le spese di energia elettrica e gas naturale effettuate nel 3° e 4° trimestre 2022 per le imprese gasivore e non, energivore e per quelle con contatori di energia di potenza pari o superiore a 4,5 kW.

Per tali tipologie, la scadenza per la compensazione passerà dal 30/06/2023 (come attualmente in vigore) al 30/09/2023. Il termine per la comunicazione della cessione del credito all’Agenzia delle entrate passa invece dal 16 febbraio al 16 marzo prossimi.

Si prevede, inoltre, uno slittamento al 30/06/2023 dei termini per l’utilizzo dei crediti per l’acquisto di carburante, maturati dalle aziende del settore agricolo e della pesca; il limite attuale è fissato al 31/03/2023.

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