Lex e Business offre un servizio di consulenza creditizia alle piccole e medie imprese con lo scopo di affiancarle nella pianificazione del business plan e nella ricerca di nuove risorse finanziarie per accedere ai finanziamenti.
Perché farsi affiancare da un consulente creditizio? La Nostra società garantisce ai suoi clienti un servizio di assistenza bancaria e di consulenza per l’accesso al credito, utili per le imprese che necessitano di finanziamenti.
Con l'introduzione della normativa nota come Basilea 2 e Basilea 3, recentemente adottata dal sistema bancario, il rapporto banca-impresa è stato totalmente stravolto: se prima l'ottenimento di affidamenti era strutturato in termini di rapporti personali con le agenzie e sulla base delle garanzie personali dell'imprenditore, ora l'approccio si è fatto più tecnico e professionale.
Non è più sufficiente avere a disposizione anche abbondanti risorse immobiliari per ottenere i finanziamenti che l'imprenditore ritiene necessari, ma è obbligatorio dimostrare la maggiore redditività e profittabilità aziendale attraverso lo strumento del Business Plan.
Il Business Plan, infatti, costringe l'imprenditore a valutare i propri impegni futuri in termini di possibilità di rientro dai debiti contratti, e lo spinge a ripensare e a valutare tutta la struttura aziendale nell’ottica di una evoluzione organizzativa.
La consulenza creditizia Lex e Business può rivelarsi un ottimo strumento per imparare ad analizzare la struttura finanziaria dell’impresa e a calcolare il proprio rating aziendale.
Il Rating è il giudizio che viene dato sulla capacità di sanare il proprio debito e in funzione del quale gli Istituti di Credito Nazionali decidono se e come finanziare un’azienda. Quindi, risulta fondamentale per un imprenditore essere consapevole del rating della sua azienda, in modo da affrontare in modo efficace il mercato del credito bancario.
La normativa Basilea 2 e Basilea 3 sopra citata consiste in tre aspetti:
E i requisiti minimi patrimoniali che interessano da vicino le aziende devono coprire le perdite inattese dovute a tre rischi:
Risulta pertanto funzionale per le PMI il supporto di un consulente creditizio per analizzare la struttura finanziaria esistente, personalizzare gli strumenti di valutazione della stessa, imparare a calcolare il proprio rating, implementare delle procedure di valutazione del rating e individuare gli eventuali interventi da adottare per migliorare il rating nel breve e lungo termine.
Le fonti di finanziamento a cui una PMI può accedere sono di vario tipo e una consulenza creditizia professionale può essere un valido supporto per scegliere la soluzione più vantaggiosa per un’azienda.
Nel mercato italiano la tendenza è stata quella di ricorrere al debito bancario a breve termine anche per finanziare gli investimenti fissi, destinati ad un utilizzo a lunga scadenza. È proprio questo atteggiamento che ha comportato lo squilibrio finanziario e patrimoniale di molte imprese operanti in diversi settori.
Come arginare questo problema? L’azienda deve ripensare la struttura finanziaria e valutare quali siano le risorse più adatte per gli obiettivi cui gli investimenti sono destinati: prima di ricorrere alle fonti di finanziamento, quindi, è necessario effettuare uno studio ed una pianificazione adeguata in merito alle finalità per cui tali risorse si rendono necessarie.
Di cosa si occupa il consulente creditizio Lex e Business? Ci proponiamo di affiancare le imprese nella ricerca di nuove risorse finanziarie e di sostegno dell’attività, sia nel capitale di rischio sia nel capitale di funzionamento.
Le principali fonti a cui accedere sono:
Per anatocismo bancario si intende l’applicazione di interessi sugli interessi.
Non sempre l’imprenditore è a conoscenza del contenuto del proprio conto corrente e una volta che l’anatocismo esce allo scoperto è difficile poi muoversi nella direzione giusta.
Stiamo parlando di una pratica illecita, come affermano le pronunce della Suprema Corte (principalmente la n. 2374 del 16 marzo 1999, la n.3096 del 30 marzo 1999 e infine la n. 21095 del 4 novembre 2004 a Sezioni Unite) che hanno dichiarato illegittima la capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi bancari in conto corrente, poiché in contrasto con l’art. 1283 c.c. e perché non esistono usi normativi che legittimino la capitalizzazione trimestrale.
Grazie alla consulenza creditizia offerta da Lex e Business, le imprese - una volta che ci viene fornita la documentazione necessaria - possono determinare e ricalcolare il maggior interesse scaturente dalla prassi anatocistica, sostituendo la capitalizzazione trimestrale con l’interesse semplice: questa prassi permette di escludere dal saldo del conto corrente le commissioni di massimo scoperto e di determinare il saldo del conto stesso, sostituendo l’interesse convenzionale con il saggio legale.
L’obiettivo finale è quello di effettuare il ricalcolo del conto corrente (ante aprile 2000), dove verrà ricostruito il relativo saldo e dove saranno evidenziati gli eventuali importi da recuperare.
A seguito della predetta analisi, il consulente creditizio rilascerà – per ogni pratica demandatagli – una perizia stragiudiziale utilizzabile fin da subito dalla società cliente e comprendente: tutti i dati inseriti, i risultati elaborati e commentati, la descrizione delle tecniche di analisi e ricalcolo impiegate e un’approfondita ed aggiornata sezione di inquadramento normativo e giurisprudenziale.
Per poter redigere la perizia stragiudiziale abbiamo bisogno di specifici documenti che risultano indispensabili per l’analisi:
Ogni nostro cliente verrà supportato da consulenti professionisti in base alle proprie specifiche esigenze, con l’obiettivo di trovare insieme la soluzione più adatta e consapevole.
Lex e Business non è un broker finanziario iscritto in un apposito registro ad hoc, il nostro rimane un servizio di intermediazione con banche o consorzi di garanzia.