Con questo articolo vogliamo porre l'attenzione in merito alle cosiddette mail truffa che in questi giorni stanno arrivando agli indirizzi di posta elettronica di cittadini ed imprese italiane.
A prima vista, suddette comunicazioni relative ad un ipotetico rimborso sembrerebbero arrivare dal riscossore dello Stato italiano e quindi da Agenzia delle Entrate o da Agenzia delle Entrate Riscossione ma attenzione, non è cosi!
Su questo argomento interviene lo stesso Fisco che mette in guardia i contribuenti attraverso il comunicato stampa del 31/03/2020 e spiega come difendersi dal raggiro (il tentativo di truffa mezzo mail viene anche detto phishing).
Sottolineiamo che è possibile visionare il comunicato di Agenzia delle Entrate sul portale www.agenziadelleentrate.gov.it.
Capiamo assieme come andare a riconoscere suddetta mail non certamente inviata da Agenzia delle Entrate:
1. la mail in questione riporta come oggetto: notifica per il rimborso fiscale del 2019;
2. tutti gli indirizzi di posta elettronica da cui può arrivare tale comunicazione non sono assolutamente riconducibili ad Agenzia delle Entrate;
3. Agenzia delle Entrate ribadisce (come già avvenuto in passato in esperienze analoghe) che tutta la procedura inerente ad un eventuale rimborso, non prende in considerazione scambi di mail, bisogna presentarsi quindi di persona o affidarsi ad un professionista di perché si avvii questo tipo di procedura.
Capiamo assieme qual è l'interesse ad inviare questo tipo di comunicazioni a privati ed imprese, qual è l'interesse dietro a questa pratica?
La risposta è molto semplice e già di per sé risponde alla domanda sul perché Agenzia delle Entrate non invierebbe mai email di questo tipo: non ne avrebbe alcun interesse.
Lo scopo di quella che si può definire a tutti gli effetti una truffa informatica è quello di sottrarre dati privati e sensibili dei contribuenti, Agenzia delle entrate non ne avrebbe bisogno in quanto i dati anagrafici del contribuente sono già registrati al Fisco.
Il contribuente che riceve ed apre questo tipo di mail truffa, troverà il logo di Agenzia delle Entrate ben riportato e visibile nel documento in questione ma naturalmente si tratta di un falso, serve più che altro per far percepire a chi legge la presunta affidabilità del tutto.
Successivamente, e questo è il passaggio più sensibile per il truffatore, con motivazioni e giustificativi di sorta, il contribuente viene invitato da Agenzia delle Entrate o Agenzia delle Entrate Riscossione, a trasmettere dati riservati relativi alla propria carta di credito o i dati di accesso relativi al proprio conto Home Banking come anche i dati di accesso relativi ai due esempi precedentemente citati.
A tale riguardo è intervenuta la Polizia Postale che invita tutti i cittadini ed imprese alla cancellazione immediata della mail in questione.
Attenzione quindi, affidiamoci solo a siti sicuri e non dimentichiamo che per questo tipo di informazioni il call center dedicato di Agenzia delle entrate ed Agenzia delle Entrate Riscossione è a disposizione per chiarimenti e informazioni.