Mentre il Governo promette una maggiore attenzione nei confronti degli evasori fiscali, Agenzia delle Entrate comunica di non essere in grado di mantenere la parola data.
In Agenzia delle entrate i conti non tornano, con sempre maggiori problemi che bussano alla porta: dal mese di dicembre manca una direzione generale ed entro febbraio il vicedirettore vedrà arrivare la fine del suo mandato, gli stipendi sono stati ridotti (da circa €1.900 a circa €1.600, qui i sindacati sono intervenuti a tutela firmando un accordo con Agenzia delle Entrate per riconfermare un aumento in relazione alla detrazione del salario entro breve per un corrispettivo pari ad €230), i collaboratori esterni inoltre (cioè tutte quelle figure intermediarie private di riferimento), non si sono visti confermare la continuità del rapporto con Agenzia delle Entrate per l'anno successivo.
Aver cessato la collaborazione con oltre duemilaseicento figure professionali esterne, significa per Agenzia delle Entrate bloccare tutte quelle pratiche a cui stavano lavorando tali specialisti di settore, in buona sostanza il tutto si traduce nella mancanza di accertamenti e disposizioni che consentano la chiusura di atti e notifiche nei confronti dei cittadini e delle imprese italiane.
Agenzia delle Entrate non ha preso nessun tipo di accordo con partner esterni, non si è cercato neppure di mantenere un rapporto di continuità in virtù di un pagamento futuro ma, Agenzia delle Entrate, continua a chiedere loro di lavorare firmando atti e, in caso di errore e contenzioso, far quindi ricadere la colpa su tali figure.