Siamo giunti ormai alla fine di questo 2019 e come sempre Agenzia delle Entrate è oberata di lavoro, il personale dell’istituto è alle prese con gli accertamenti fiscali di fine anno.
È una corsa contro il tempo, prima della loro scadenza Agenzia delle Entrate ha il compito di notificare tutti gli avvisi di accertamento fiscale che non sono stati corrisposti, le renne dell'amministrazione finanziaria italiana porteranno nelle case di molti cittadini italiani tante letterine e la sorpresa al loro interno sarà un boccone amaro da mandare giù: si tratterà di versamenti d'imposta non corrisposti con relativi interessi di mora.
Tale richiesta deve essere esaurita prima della scadenza dell'anno, la cartella risulterà altrimenti viziata nella forma e quindi il credito richiesto non sarà più esigibile.
Per i periodi di imposta a partire dall'anno 2016, devono essere notificati entro il 31 dicembre gli avvisi di accertamento per irregolarità della dichiarazione entro il quinto anno successivo alla data di presentazione della stessa; invece per omessa presentazione o dichiarazione nulla entro il settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
Per i periodi di imposta antecedenti al 2016 si applicano tempi inferiori. Pertanto, gli avvisi di accertamento per dichiarazione irregolare vanno presentati entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione. Mentre nei casi di dichiarazione omessa o nulla, gli avvisi vanno notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.
Ecco cosa dice il calendario dell'Avvento di Agenzia delle Entrate/Riscossione: