Quanto ti costa effettivamente un dipendente?
A prescindere dal fatto che un dipendente deve sempre essere considerato un investimento, è molto importante arrivare a definire il suo reale costo orario per l’azienda, in modo da poterlo mettere in relazione all’effettivo apporto di fatturato che il dipendente genera per l’impresa.
Infatti, non è sufficiente sommare la RAL, il TFR, l’INPS e l’INAIL per calcolarne il costo. È già una buona base di partenza, ma non considera per esempio la struttura che serve al dipendente per lavorare: dalla semplice sedia, scrivania, luce, riscaldamento, fino alle altre figure aziendali che dovranno dedicare al dipendente una parte del loro lavoro (cedolini, calendario, certificazioni, etc.).
Oppure, sempre per esempio, incidono sul costo reale tutte le componenti legate alla disorganizzazione: ogni momento di pausa immotivata, oppure il tempo passato a svolgere mansioni inferiori rispetto all’incarico, comportano delle inefficienze che fanno aumentare in modo esorbitante il costo reale orario se messo in relazione al fatturato prodotto.
Come imprenditore, farai delle scoperte sorprendenti se approfondirai il concetto di costo reale orario dei tuoi dipendenti.
Per farlo in modo preciso, scientifico ed orientato ad obiettivi chiari e definiti, ovvero aumentare la redditività dell’impresa, puoi rivolgerti ai consulenti di Lex e Business Advisory, che affrontano ogni giorno queste tematiche con gli imprenditori italiani.
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