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Navigare tra le opportunità aziendali con una visione a 360°: intervista a Sergio Pellecchia

18/01/2024
Redazione

Nell'affollato panorama delle consulenze aziendali, Lex e Business Advisory emerge come un faro di competenza e assistenza integrale per le imprese. Ne abbiamo parlato con Sergio Pellecchia, consulente aziendale per LB Advisory, che ci offre uno sguardo approfondito sulle sfide più comuni affrontate dagli imprenditori e sull'importanza della consulenza per prevenire e gestire le crisi finanziarie.Sergio Pellecchia ricopre il ruolo di project manager con un focus mirato sui progetti di controllo di gestione. La sua expertise spazia dall'ottimizzazione dei costi alla pianificazione fiscale e finanziaria, fornendo ai clienti un supporto prezioso per navigare tra le complesse dinamiche aziendali.

immagine di Sergio Pellecchia

SERGIO PELLECCHIA

L’origine dei problemi di liquidità

 

“I problemi di liquidità derivano spesso da un mix di fattori. Problemi nel conto economico, scarsa pianificazione e sovraccarico finanziario possono contribuire al caos. In effetti, molto spesso succede che l’imprenditore si impegni finanziariamente al di sopra delle possibilità di cashflow che genera l’azienda, ad esempio per comprare strumenti, macchinari o impianti. I problemi di liquidità derivano spesso da un conto economico non redditizio e da una cattiva pianificazione finanziaria. E l'imprenditore, nella sua visione operativa, può trascurare l'importanza del controllo di gestione”, ha spiegato Pellecchia.

Tempestività dell’informazione

 

“La tempestività nell'identificare le aree in difficoltà o le problematiche in atto è fondamentale; bisogna che l’imprenditore impari a capire l'importanza della prevenzione rispetto alla correzione successiva. La consulenza infatti non dovrebbe essere considerata solo un rimedio a crisi già manifeste ma anche, piuttosto, uno strumento preventivo. Ultimamente, per fortuna, c’è una presa di coscienza da parte degli imprenditori che si stanno rendendo conto che hanno bisogno di essere assistiti, e non solo dal commercialista come si pensa spesso erroneamente. In questo senso, il bilancio pubblicato 6 mesi dopo la chiusura dell’esercizio non basta per fare un’analisi approfondita della situazione aziendale, che va monitorata costantemente. Se hai un navigatore satellitare che ti dice che hai sbagliato strada 200 chilometri dopo, che senso ha? La tempestività dell’informazione è quasi più importante della stessa informazione, altrimenti è inutile.”

Non trascurare i numeri

 

“Nella maggior parte dei casi l’imprenditore è un operativo o un bravo commerciale, convinto che amministrazione e contabilità possano essere seguite esclusivamente dal commercialista. Anche la tendenza a sottovalutare l'aspetto fiscale e il costo del personale è piuttosto diffusa. Invece, è molto importante non tralasciare il settore amministrativo, ad esempio delegandolo a una risorsa part-time non specializzata; non è solo una questione di fatture, ma si tratta di creare il filo di tutto ciò che il business ha prodotto, che si traduce nel bilancio di fine anno e nel saldo in banca. Quindi, attenzione massima ai numeri: esprimono l’andamento della tua azienda, nel bene e nel male.”

Fiducia e collaborazione sincera

 

“Le chiavi del buon esito di una consulenza aziendale sono senza dubbio la fiducia e la sincera collaborazione tra il consulente e l'imprenditore. Insieme si valuta tutto il ventaglio di possibilità per migliorare, o risolvere, le défaillances nella performance dell’azienda, ma la decisione finale spetta sempre e solo all’imprenditore. Il consulente sta al suo fianco, ma la conditio sine qua non è che ci sia trasparenza nel fornire le informazioni e i dati; altrimenti il professionista non è in grado di aiutare se non è a conoscenza della situazione. Va detto che nell’ambito della PMI è piuttosto comune tra i clienti una difficoltà a delegare, nonché una mancanza di visione imprenditoriale integrale, con una tendenza a focalizzarsi maggiormente su tematiche commerciali.”
Per questo motivo, sottolinea Pellecchia, “Il rapporto umano è prioritario, viene prima di ogni cosa; bisogna essere capaci di entrare in sintonia con l’imprenditore, stabilire un rapporto di empatia, e soprattutto non giudicare.”

Dall’old economy alle nuove frontiere

 

LB Advisory non solo si occupa di aziende che riscontrano delle difficoltà, ma ha anche assistito con successo start up e imprese in fase iniziale. Si rileva infatti un cambiamento di mentalità significativo negli ultimi decenni, con imprenditori giovani più consapevoli della necessità di affiancamento da parte di un professionista esperto rispetto alla generazione precedente, e con una mentalità aziendale sempre più orientata al mercato e meno alla produzione. Inoltre, l’evoluzione informatica degli ultimi anni consente di accedere a sistemi di controllo gestionale personalizzati, anche molto più economici rispetto a quelli tradizionali, ma che permettono di avere tutte le informazioni necessarie a portata di mano.
L’importante è rivolgersi a una società di consulenza affermata, come Lex e Business, che ha con un approccio orientato al cliente e alle sue esigenze specifiche.

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