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Le micro imprese in Italia: sfide e opportunità

31/01/2024
Redazione

Nel vasto panorama delle PMI italiane, le micro imprese emergono come il cuore pulsante dell'economia, rappresentando circa il 95% del totale delle aziende nel paese. Ma quale futuro si prospetta per queste realtà imprenditoriali più piccole, e quali sono le sfide che devono affrontare?
Ne abbiamo parlato con Nicola De Benedictis, consulente qui in Lex e Business Advisory.
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immagine di Nicola De Benedictis

NICOLA DE BENEDICTIS

Il panorama delle micro imprese in Italia

 

“Le micro imprese, che comprendono le aziende con meno di 10 dipendenti, costituiscono la spina dorsale del panorama imprenditoriale italiano. Numerose ed eterogenee, sono presenti in vari settori, dalle manifatture alle nuove tecnologie, ai servizi, rappresentando il 95% del totale delle aziende italiane.
Gli ultimi dati ISTAT aggiornati, relativi alle aperture e alle chiusure, parlano però di un calo tendenziale di nuove attività (-3,65% nel trimestre, -11% dal 2022) e di un incremento dei fallimenti (+2,84%).

Gli effetti indiretti della stretta monetaria sempre più decisa si stanno facendo sentire in maniera pesante sulle imprese, soprattutto su quelle più piccole. E davanti a un calo fisiologico della liquidità, le banche hanno sacrificato prima di tutto il credito più complicato: cioè quello alle micro imprese, che non hanno quasi mai business plan e sono più laboriose da gestire”, ci spiega De Benedictis.

 

L’imprenditore nella micro impresa: abitudini e mentalità

 

“È particolarmente diffusa una mentalità “rigida” tra coloro che gestiscono le piccole e micro imprese; la resistenza o diffidenza degli imprenditori verso il consulente è un elemento che non può essere sottovalutato. Pertanto, la relazione personale che si instaura assume un’importanza fondamentale. Molti imprenditori, specialmente coloro che gestiscono la propria impresa da parecchi anni, sono riluttanti a modificare le proprie idee e ad accettare nuove prospettive. Sradicare le abitudini consolidate può essere un compito davvero arduo.

In particolare, questa caratteristica può essere prevalentemente associata a una generazione che ha iniziato a fare impresa decenni fa, in un certo modo, con regole e conoscenze molto diverse rispetto a quelle che abbiamo oggi. La sfida culturale quindi è una componente significativa del lavoro del consulente aziendale. La generazione più giovane mostra invece una maggiore propensione alla formazione e all'adattamento, tuttavia, anche tra loro si riscontrano alcune resistenze legate alla presunzione e alla mancanza di apertura al dialogo.”

Consulenza aziendale: un supporto fondamentale per la salute dell’impresa

 

“Quindi, - prosegue De Benedictis - instaurare una collaborazione efficace con il cliente è un passaggio non facile ma necessario nel processo di consulenza aziendale; e la fiducia è il fulcro della relazione. Tuttavia, in alcuni casi, la presenza di intermediari quali il commercialista può influenzare questa dinamica. Molti imprenditori si affidano completamente a questo professionista, talvolta a scapito della fiducia nel consulente aziendale e, di conseguenza, a scapito della performance aziendale: gli esperti di Lex e Business Advisory supportano le PMI fornendo competenze gestionali, fiscali e amministrative che vanno oltre al lavoro pur fondamentale del commercialista, per aiutare i titolari delle aziende a essere sempre più consapevoli attraverso l’acquisizione di conoscenze e strumenti efficaci per governare la propria impresa in modo più funzionale e redditizio.

Il successo di un intervento consulenziale è legato in buona parte alla capacità e alla volontà del cliente di recepire e implementare i consigli forniti, ciò significa che se le linee guida vengono accolte e implementate, si potranno vedere risultati tangibili. E la concretezza dei risultati è sempre qualcosa che attiva l’attenzione e la motivazione dell’imprenditore. L’altro fattore è naturalmente la massima competenza del consulente, l’ottima capacità di analisi della situazione, la precisione nei calcoli, evitando approssimazioni che potrebbero avere conseguenze non di poco conto per il cliente.

In prospettiva, il futuro delle micro imprese italiane è strettamente connesso alla consulenza aziendale, che sopperisce anche a percorsi formativi inadeguati da parte delle istituzioni pubbliche. Queste realtà rappresentano una fetta significativa del tessuto produttivo del Paese e il supporto di esperti come noi di Lex e Business Advisory diventa essenziale per il successo nel lungo termine.

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