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Flat Tax bocciata da Bankitalia

22/05/2023
Redazione

Flat Tax bocciata da Bankitalia: "Poco realistica, welfare a rischio"

L'ente istituzionale invoca di “indicare le coperture” per la delega fiscale. Nella sua attuale forma, il testo è inapplicabile. Ed esprime "perplessità" sui metodi anti-evasione.

La grande promessa fiscale: la flat tax. Lo scontro con la realtà: i dubbi di Bankitalia.

Sì, perché a sottolineare che il progetto è "poco realistico" è proprio la Banca d'Italia. Il messaggio da Via Nazionale è chiaro: "Il modello prefigurato come punto di arrivo - un sistema ad aliquota unica insieme a una riduzione del carico fiscale - potrebbe risultare poco realistico per un Paese con un ampio sistema di welfare, soprattutto alla luce dei vincoli di finanza pubblica". In altre parole: i ricavi garantiti dalla flat tax non sarebbero sufficienti a sostenere un welfare che ha bisogno di un sostegno finanziario considerevole. E che non può dipendere dal bacino del deficit, se si vuole mantenere l'equilibrio finanziario.

Il problema del debito pubblico ed il rischio di diseguaglianze

La Banca d'Italia identifica nel debito pubblico il "il principale vincolo" per la riforma fiscale. Aggiungendo che "la sfida" per il governo " sarà tradurre in pratica i principi cui si ispira la delega, tenendo insieme i vincoli di bilancio pubblico" con "l'equità orizzontale e verticale".

Invita inoltre ad esaminare attentamente gli effetti di redistribuzione, perché c'è il rischio aggiuntivo di un aumento delle disuguaglianze. Ne sono consapevoli quei pochi Paesi, solo 23 su 225, che l'hanno adottata e per i quali l'effetto stimolante sulla crescita è "limitato". Così come è "incerto" il suo ruolo nella riduzione dell’evasione.

Si afferma invece che "l’unico argomento su cui le ricerche mostrano una certa convergenza è quello a sfavore della flat tax", per le conseguenze in termini di redistribuzione e disuguaglianza, che hanno colpito paesi come la Bulgaria, dove sono state introdotte due aliquote flat, al 10% e al 15%. Estonia e Slovacchia hanno tentato di mitigare l'impatto, ma hanno dovuto aumentare la spesa pubblica, oltre a dover fare marcia indietro rispetto al modello di base del sistema flat tax.

 

Servono coperture adeguate

Bankitalia ritiene necessarie coperture "adeguate, strutturali e credibili”, e per ora le uniche coperture assicurate sono quelle che verranno da un'imposta aggiuntiva, la nuova sovratassa sull’Ires che è necessaria per sostituire l’Irap.

Non è chiaro, invece, come il governo intenda affrontare le agevolazioni fiscali, identificate come la principale fonte da cui attingere le risorse per finanziare il taglio delle tasse.

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