L'esclusione di un socio da una Società a Responsabilità Limitata (SRL) rappresenta uno degli eventi più delicati nella vita societaria, evento peraltro regolato da norme dettagliate dal nostro ordinamento che tutelano sia gli interessi della società sia quelli dei soci. Le procedure per l'esclusione possono essere varie, a seconda delle cause che la determinano e delle disposizioni relative allo stato della società.
Le cause che possono portare all'esclusione di un socio da una SRL sono tipicamente previste dallo statuto societario e possono includere diversi parametri e circostanze, a titolo esemplificativo giusto per fare esempi pratici possiamo annoverare tra queste:
Come è logico intuire, essendo queste concause delineate all’interno dello statuto, purché a norma di legge, possono essere di vario tipo e in sostanza non vi sono limiti.
Vediamo insieme quando avviene l’esclusione di un socio, di solito tre sono le modalità tipiche di esclusione del socio SRL.
La procedura per l'esclusione di un socio è solitamente disciplinata dallo statuto della società, che può prevedere specifiche condizioni e modalità per l'esclusione come visto poc’anzi. È fondamentale che la procedura statutaria rispetti i principi di equità e di diritto di difesa del socio coinvolto nonché la normativa vigente in materia.
L'esclusione di un socio avviene normalmente a seguito di deliberazione dell'assemblea dei soci e può seguire specifiche procedure definite dall’assemblea. Va da sé che la convocazione dell'assemblea deve essere fatta rispettando le formalità previste dalla legge e dallo statuto, garantendo al socio che deve essere escluso la possibilità di esporre la propria difesa.
In alcuni casi, quando le cause di esclusione sono particolarmente gravi o quando non è possibile raggiungere una soluzione interna, può essere necessario ricorrere all'intervento dell'autorità giudiziaria. In tali situazioni, la società o uno o più soci possono presentare ricorso al tribunale competente, che valuterà la legittimità dell'esclusione. Quest’ultima forma di esclusione del socio di una SRL è sostanzialmente ravvisata ex lege dal giudice in piena autonomia.
Può difendersi un socio SRL escluso o in procinto di essere escluso? Certo che sì, la normativa italiana prevede tutta una serie di “mosse” che il socio escluso può fare per tutelare la sua posizione. Il diritto societario prevede cinque specifiche manovre che tendono a tutelare questa delicata posizione del socio:
Prima di procedere con l'esclusione, la società potrebbe valutare alternative meno drastiche, come la possibilità di riacquisto delle quote da parte della società stessa o degli altri soci, sempre che tali opzioni siano previste dallo statuto societario o concordate tra le parti.
Alcuni statuti societari o accordi tra soci possono prevedere meccanismi alternativi di risoluzione delle controversie, come la mediazione o l'arbitrato, che possono offrire una soluzione più rapida ed economica rispetto al ricorso al tribunale.
L'esclusione di un socio da una SRL è un atto di rilevanza eccezionale che deve essere gestito con estrema cautela, rispettando le procedure legali e statutarie e garantendo il diritto di difesa. È consigliabile affidarsi a consulenti legali esperti per affrontare le complessità di questo procedimento e assicurare una soluzione equa a tutte le parti coinvolte.
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L'esclusione di un socio da una SRL è pertanto un processo complesso che richiede attenzione ai dettagli legali e un'attenta valutazione delle conseguenze, agire in autonomia è sempre fortemente sconsigliato.