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Saldo e stralcio tasse: le novità del decreto Draghi

28/06/2021
Redazione

Saldo e stralcio tasse: le novità del decreto Draghi

 

Nuovo governo, nuova pace fiscale? É quello che tutte le piccole e medie imprese italiane, piegate dalla crisi scatenata dall’epidemia di Covid-19, si aspettano nelle prossime settimane.

Sono già emerse le prime indiscrezioni su come sarà la pace fiscale del governo Draghi.

Dimenticatevi il termine ristori: da adesso in poi si parlerà di Decreto Sostegno!

In questo articolo vi spieghiamo e andiamo a vedere insieme quali saranno le novità in materia elaborate dal nuovo governo Draghi.

In LexEBusiness ci occupiamo da anni di consulenza aziendale, questo ci permette di monitorare costantemente la salute di tante piccole e medie imprese italiane che si rivolgono a noi.

Abbiamo testato con mano quanto la crisi sanitaria, che non sembra avere fine, abbia colpito e messo in ginocchio tanti piccoli e medi imprenditori, che formano quel ceto produttivo che è la forza del nostro Paese e che rende il made in Italy un marchio di qualità riconosciuto in tutto il mondo.

Scriviamo questo articolo pensando a tutti voi, che ogni giorno mettete in campo le vostre energie per superare questo momento difficile: siamo sicuri che presto usciremo (più forti) da questa difficile situazione in cui ci troviamo.

Saldo e stralcio tasse: tutti i dettagli del nuovo Decreto Sostegno

 

Entriamo quindi nel vivo del nostro articolo. Vi parleremo di tutte le novità del nuovo Decreto Sostegno per quanto riguarda gli aiuti per il mondo dell’imprenditoria italiana.

Partiamo dal nome: non più decreto Ristori ma, appunto Decreto Sostegno.

Cosa indica questo cambiamento di denominazione?

Il “rebranding” delle misure a sostegno dell’economia è dovuto a due ragioni principali:

  • una ragione politica, ovvero il desiderio di sottolineare una discontinuità rispetto alle misure implementate dal precedente governo Conte;
  • una ragione economica che deriva dal fatto che non si parlerà più di ristori alle attività colpite dalle chiusure e dalla pandemia, ma di sostentamento alle partite IVA a prescindere dai codici Ateco.

Vi spieghiamo tutte le principali novità previste dal nuovo decreto nei prossimi paragrafi.

 

Tutte le novità del nuovo decreto Sostegno: chi saranno i destinatari?

 

Il neo-nominato ministro dell’economia Daniele Franco, una delle personalità di punta del nuovo governo Draghi, ha a disposizione un budget di circa 32 miliardi di euro stanziati con lo scostamento di bilancio approvato dal Parlamento lo scorso 20 gennaio.

Ma chi saranno i beneficiari della misura?

Chi riceverà i contributi?

Per stabilire i beneficiari del Decreto Sostegno non verranno più utilizzati i codici Ateco delle attività, ma ci si baserà solo sull’esistenza della partita IVA. In questo modo - e qui sta una delle novità più attese del Decreto - potranno beneficiarne anche tutti i professionisti esclusi dai decreti precedenti.

L’altra novità sono i parametri su cui si baserà il calcolo del sostegno: non sarà più il mese di aprile il periodo di riferimento, ma il calo del fatturato relativo al 2020 rispetto al 2019, in particolare il calo del fatturato del 33% su base annuale.

 

Saldo e stralcio e tasse: la pace fiscale 2021

 

L’altra novità  tanto attesa e inserita nel nuovo Decreto Sostegno è la pace fiscale, voluta da Mario Draghi in persona che consisterà nello stralcio delle cartelle esattoriali di importo fino a 5 mila euro per il periodo che va dall’anno 2000 al 2015.

Nel caso in cui la cifra sia superiore al tetto di 5 mila euro sarà possibile comunque rottamare il debito pagandone il solo valore nominale.

Questo significa che lo stralcio sarà riferito solo agli interessi e alle sanzioni.

La Pace fiscale 2021 prevede infatti infatti una proroga delle scadenze della Rottamazione ter e l’introduzione di una Rottamazione quater, che dovrebbe entrare in vigore quest’estate.

Questi due provvedimenti permetteranno il saldo dei debiti in due modalità differenti:

  • pagamento in un’unica soluzione;
  • pagamento rateizzato dei propri debiti o attraverso rate, senza tener conto degli interessi e delle sanzioni maturate per i mancati pagamenti.

Consulenza fiscale LexEBusiness

 

Speriamo che questo articolo, in cui vi abbiamo spiegato per sommi capi le novità che saranno a breve introdotte dal governo Draghi, vi sia risultato utile.

Sappiamo bene come tutto ciò sia disorientante e difficile da seguire, per queste ragioni rivolgersi a LexEBusiness per una consulenza fiscale (https://lexebusiness.it/servizi/area-fiscale su questi temi può essere la soluzione giusta per la vostra azienda: contattateci il prima possibile ed entro 24 ore saremo da te.

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