Abbiamo già parlato del nuovo codice della crisi d’impresa, per il quale verranno introdotte dal 15 agosto 2020 delle procedure di allerta in grado di individuare le imprese in crisi, nel tentativo di anticipare l’emersione di situazioni critiche e difficilmente sanabili.
Sarà il Cerved a monitorare gli indici in grado di far scattare l’allarme, fra i quali – come individuato dall’ultimo rapporto dello stesso Cerved sui bilanci 2018 – la presenza di un patrimonio netto negativo risulta essere quello assolutamente più diffuso fra le imprese italiane.
Altri indici verranno presi in considerazione, alcuni in comune a tutte le imprese ed altri diversi da settore a settore. Quelli in comune riguardano per esempio debiti per retribuzioni scaduti verso i dipendenti, debiti scaduti verso i fornitori, liquidità a breve termine, oneri finanziari, etc.
Stando ai dati, più piccole sono le imprese, maggiore risulta essere il rischio, con l’11,1% delle 465.888 microimprese considerate in difficoltà. Tradotto: più di una su dieci è a rischio di segnalazione.
Le microimprese costituiscono inoltre l’86% delle società con patrimonio netto negativo.
Le situazioni di rischio verranno segnalate all’organo amministrativo delle società e, in assenza di interventi adeguati, verranno segnalate all’Ocri (i nuovi organi di composizione assistita che dovranno essere costituiti presso le Camere di commercio).
L’Ocri prenderà poi in carico l’impresa in stato di sofferenza e si occuperà di curare l’esecuzione degli adempimenti amministrativi e vigilare sul rispetto dei termini. Una sorta di commissariamento light in cui l’imprenditore verrà costretto a muoversi secondo precise indicazioni ed obiettivi.
Risulta quindi fondamentale prevenire tali segnalazioni, dotando le imprese di un sistema di monitoraggio in grado di rilevare l’emersione di condizioni di sofferenza altrimenti non facilmente rilevabili. È necessario un salto di qualità nella cultura finanziaria dell’impresa, con una maggiore capacità di prevedere i flussi di cassa e orientare programmazione e investimenti.
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