Sono ben cinquantacinquemila gli avvisi di accertamento che Agenzia delle Entrate/Riscossione invierà a tutti quei contribuenti che non hanno regolarizzato la posizione Iva rispettando correttamente tempi e metodi.
Agenzia delle Entrate/Riscossione, attraverso tale comunicazione, inviterà a regolarizzare la condizione contabile del debitore entro e non oltre il 30 aprile 2020 (cioè il termine inerente alla dichiarazione annuale sull’Iva), il quale sarà invitato a versare le somme dovute che contempleranno un aumento di oneri relativi a sanzioni ed interessi.
Agenzia delle Entrate/Riscossione tenderà a premiare tutti coloro che si impegneranno a saldare in tempi brevi senza quindi attendere l'ultimo momento (se il ravvedimento verrà quindi espletato in termini brevi, il contribuente verrà premiato attraverso sgravi fiscali di sorta).
Questa manovra finanziaria prevede un’entrata prevista da parte del Fisco corrispondente ad un miliardo e mezzo circa di euro.
Ma chi sono i destinatari di tale provvedimento?
Oggetto di interesse da parte del Fisco sono tutti i lavori autonomi e professionisti che, trasmettendo fattura in formato digitale, hanno poi omesso di comunicare la liquidazione periodica dell'Iva, ovvero tutte quelle partite Iva che non hanno versato la relativa imposta.
Suggeriamo quindi, nel caso, un ravvedimento spontaneo che oltre che a permettere al contribuente di usufruire degli sgravi fiscali sopra indicati, metterà anche fine alla procedura di controllo per l'anno 2019.
