Sono arrivati i chiarimenti da parte di Agenzia delle Entrate in merito al regime forfettario.
Con la nuova legge di bilancio, chi negli anni passati avevano un regime diverso da quello forfettario ed ha intenzione di passarci, non avrà più vincoli a riguardo se in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Si toglie quindi il vincolo per il quale bisognava stare almeno tre anni nello stesso regime prima di poterlo cambiare.
Tramite il regime forfettario, si disporrà di una tassazione al 15% fino ad un massimo fatturato in un anno di € 65.000.
Non potranno aderirvi i soggetti aventi quote in società e coloro che percepiscono compensi derivanti da lavoro dipendente.
Dal 2019, tale regime forfettario assimila le precedenti agevolazioni, non permettendo però di scaricare eventuali spese di partita iva. Non avrà cioè una contabilità analitica delle spese, ma sarà dedotta dall’imponibile una quota fissa (forfettaria) di spese in base alla tipologia di attività.