Lo scorso 19 ottobre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il documento programmatico di bilancio per il 2022, che comporta la proroga del Superbonus 110% fino al 2023: un’iniziativa che, però, non vale per le villette, per le ville e per gli immobili unifamiliari.
Rinnovati per i prossimi due anni anche gli sconti al 50% previsti per l’acquisto di elettrodomestici green e mobili e l’ecobonus al 65%.
Il documento programmatico di bilancio presenta, in sostanza, le più importanti linee di intervento che poi troveranno attuazione nella manovra.
Decisamente apprezzata dai cittadini e dalle imprese del settore edile, quella del superbonus 110% è una misura che rimarrà valida:
Come noto, il superbonus è un incentivo che è stato previsto dal decreto Rilancio grazie a cui è possibile svolgere lavori finalizzati alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica senza costi.
Per effetto di tale incentivo, tutti coloro che effettuano dei lavori di ristrutturazione hanno la possibilità di detrarre il 110% dei costi previsti per gli interventi, incluse le spese di consulenza e di progettazione, oltre alle perizie.
È utile tener presente che è possibile applicare il superbonus al massimo a due immobili di proprietà, e che per fruirne occorre eseguire un intervento trainante.
Rientrano nel novero degli interventi trainanti i seguenti:
Oltre agli interventi trainanti, chi beneficia del bonus può anche effettuare i cosiddetti interventi trainati come, per esempio, l’installazione di: