La valutazione della performance aziendale si basa su degli specifici indicatori. Vale la pena di specificare, però, che le performance aziendali cambiano in base ai vari settori, e dunque non sono tutte uguali.
Proprio per questo motivo è fondamentale che il sistema di misurazione delle performance aziendali si basi su indicatori che offrono la possibilità di dare vita a un quadro rilevante e omogeneo.
Ma quali caratteristiche bisogna prendere in considerazione? Vediamo nel dettaglio tutto ciò che ti serve sapere sulla valutazione delle performance all’interno di un’azienda.
In primo luogo la flessibilità: è molto importante la variabilità e la flessibilità del sistema di indicatori, vista la necessità di cercare le informazioni che occorrono per definire un particolare obiettivo. Anche la rilevanza è fondamentale, dato che gli indicatori devono servire a sostenere le decisioni interne: in altre parole, si deve capire che cosa è necessario misurare.
La completezza è un’altra caratteristica da non sottovalutare, tenendo conto del bisogno di indicatori per ognuna delle aree nelle quali l’azienda è stata suddivisa. Chiaramente, gli indicatori devono essere di facile comprensione e ben leggibili per ogni settore aziendale, essendo destinati a essere trasmessi all’organizzazione nella sua interezza.
In questo modo tutti i dipendenti potranno essere consapevoli dei futuri obiettivi. Non solo, per fare in modo che tali strumenti siano efficaci dal punto di vista della programmazione aziendale, un ruolo decisivo è svolto anche dalla coerenza organizzativa e dalla tempestività.
Bisogna sempre tenere presente che i possibili indicatori di performance aziendali sono numerosi, questi qui sotto elencati sono comunque i più diffusi in assoluto:
1. BSC;
2. Management Accounting;
3. KPI;
4. CSF.
BSC è l’acronimo di Balanced Scorecard, e comprende indicatori che sintetizzano le altre tre tipologie. Gli indicatori Management Accounting, invece, sono di tipo patrimoniale ed economico, finalizzati al controllo direzionale. KPI, ancora, è la sigla di Key Performance Indicator: corrisponde agli indicatori che sono orientati al controllo operativo e permettono di identificare le performance critiche dei processi aziendali. Infine, CSF sta per Critical Success Factors, ovverosia un acronimo relativo a tutti quegli indicatori che vengono utilizzati per individuare le aree di business che sono considerate critiche.
Quando si parla di performance management si fa riferimento alla gestione delle performance di un’azienda: vale a dire quella serie di azioni e di strumenti grazie a cui è possibile esaminare e misurare le varie attività che formano un’azienda, in modo che la loro redditività e la loro efficacia possa essere valutata in maniera appropriata.
Ovviamente l’obiettivo è quello di favorire il miglioramento e la crescita dell’azienda. Con il performance management, inoltre, è possibile far dialogare le aree operative e quelle manageriali all’interno dell’azienda stessa di pianificazione e di valutazione dei risultati, così da garantire il controllo strategico di ogni settore.
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