Che sia stata dura lo sappiamo benissimo: da un giorno all’altro dover chiudere l’attività, organizzare il lavoro da remoto dei dipendenti, cancellare commesse e ordini, riprogrammare investimenti e continuare a gestire pratiche burocratiche, con occhi e orecchie sempre attenti per cercare di capire come e quando sarebbe passata.
Ma adesso è finita e tu e la tua azienda siete pronti per ripartire, con quella grinta e quella voglia di superare gli ostacoli che ci contraddistingue.
In questo articolo ti spieghiamo in cosa consiste il Decreto Liquidità, ovvero le misure messe in atto dal governo per aiutare chi come te vuole ripartire.
Negli ultimi tempi abbiamo sentito molto parlare del Decreto Liquidità e delle modifiche introdotte a questo testo di legge per far fronte alle esigenze delle aziende che si sono trovate in difficoltà economiche a causa dell’emergenza coronavirus.
Il Decreto Liquidità è stato approvato al Senato il 4 giugno 2020 e, come prevede l’iter tipico di una disposizione di legge, è stato poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le modifiche principali riguardano principalmente le imprese e consistono nell’ampliamento e nel potenziamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. Vediamo nel dettaglio nei prossimi paragrafi di cosa si tratta.
Sono state le piccole e medie imprese ad essere le più colpite dalla chiusura delle attività causata dallo scoppio della pandemia Covid-19 ed è a questo settore produttivo strategico e fondamentale per la tenuta economica del nostro Paese che il decreto è indirizzato.
Il Decreto Liquidità è stato promulgato successivamente al “Cura Italia”, l’altro importante testo legislativo che ha messo in atto le misure necessarie a rilanciare l’economia italiana dopo il blocco forzato di marzo e aprile.
Il Governo, con questo provvedimento, ha aumentato il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese sia allargando la cerchia dei futuri beneficiari, sia aumentando la percentuale di garanzia massima.
I beneficiari del nuovo fondo di garanzia sono le imprese fino a 499 dipendenti, grazie all’erogazione di 7 miliardi di euro in aggiunta a quelli già stanziati dal precedente decreto “Cura Italia”.
Il Decreto liquidità prevede tre diverse tipologie di prestiti per le imprese fino a 499 dipendenti, si tratta di misure che hanno lo scopo di sostenere le piccole e medie imprese di artigiani, professionisti e lavoratori autonomi. Il decreto prevede l’erogazione di prestiti:
Se le misure che vi abbiamo illustrato nel paragrafo precedente sono a vantaggio delle PMI, il Decreto liquidità prevede anche una serie di strumenti economici a favore delle grandi imprese di qualsiasi dimensione.
Questa tipologia di misure, che vede l’intervento della società SACE Simest del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, prevedono garanzie massime pari a:
Una delle novità riguarda anche l’esclusione dai benefici previsti dal Decreto Liquidità delle imprese che operano nei paradisi fiscali. Attenzione quindi a questo punto!
Una delle misure previste dal nuovo decreto liquidità è la sospensione del pagamento dell’IVA, di ritenute e contributi validi per i mesi di maggio e di aprile. In particolare, la sospensione è applicabile alle seguenti categorie:
Anche in questo caso bisogna prestare attenzione perché la ripresa dei pagamenti avverrà a giugno, anche se viene prevista la possibilità di rateizzazione in 5 slot.
Speriamo di essere stati chiari e di avervi dato tutte le informazioni utili per far ripartire la vostra impresa dopo questo periodo di crisi che nessuno poteva prevedere.
Se avete altri dubbi o pensate di avere bisogno di una consulenza specializzata consultate il nostro team di esperti che risponderanno ad ogni vostra esigenza.