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Agenzia delle Entrate Riscossione: l’organismo pubblico al posto di Equitalia

20/12/2019
Redazione

È ormai da qualche anno che Agenzia delle Entrate Riscossione ha preso il posto di Equitalia e le differenze si notano.
In buona sostanza il vecchio riscossore dello Stato (Equitalia), era un privato assunto dallo Stato con lo scopo di recuperare gli insoluti di pagamento dei cittadini italiani e delle aziende presenti sul territorio del Bel Paese.

Equitalia disponeva di vari mezzi per esigere tali crediti, principalmente l'azienda addetta al recupero crediti vantava  una rete di sportelli ben distribuita sull'intero territorio nazionale oltre che ad avere la possibilità di esercitare azioni coercitive nei confronti del debitore quali ad esempio: more, interessi, fermo amministrativo, pignoramento su conto corrente, ipoteca, cancellazione del Durc (azione molto contestata in quanto toglie la possibilità al professionista di esercitare la propria professione)...

Un duro colpo alla sua leadership, Equitalia lo ha avuto qualche anno fa, cioè quando la stampa ha portato all'attenzione pubblica la sequenza di suicidi dovuta appunto al peso delle imposte insolute, cosa che ha generato uno sdegno generalizzato nell'opinione pubblica che ha quindi protestato a voce alta.
La risposta dello Stato inizialmente è stata quella di dare la possibilità ai comuni italiani di avvalersi di altri agenti della riscossione per recuperare gli insoluti ma, non essendo questi ramificati sul territorio, la loro mancanza di organizzazione in merito non ha generato risultati soddisfacenti.

Quali sono allora le differenze apportate con l'arrivo di Agenzia delle Entrate Riscossione?

Essendo direttamente il Fisco italiano ad agire sul recupero dei propri crediti, Agenzia delle Entrate Riscossione non ha più l'incombenza di dover chiedere il permesso a chi di dovere come invece ne era soggetta Equitalia (questo metodo generava ritardi ora superati) e questo ha fatto sì che l'applicazione di metodi coercitivi per il raggiungimento del fine sia molto più veloce.

Ad oggi infatti il pignoramento del conto corrente, come per esempio un fermo amministrativo, sono eseguibili molto più velocemente che prima.
Non di poco conto, Agenzia delle Entrate Riscossione in questi anni ha investito non poco per quanto riguarda la modernizzazione dei sistemi informatici e questo ha garantito maggiore flessibilità sia nell'espletamento delle pratiche che nei confronti dell'approccio con il contribuente (ad esempio snellendo le file o valorizzando l'utilizzo del web per richieste o rateizzazioni di sorta).

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