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Il momento no della tua azienda: le perdite di esercizio

29/09/2020
Redazione

Perdite di esercizio: come si deve gestire un’azienda in passivo

 

La perdita di esercizio è quella situazione che nessun imprenditore vorrebbe vivere: il passivo, il segno meno. Dopo un anno di lavoro è finalmente arrivato il momento della chiusura di bilancio, un momento particolare che può generare apprensione; apprensione che può aumentare e trasformarsi in vera e propria preoccupazione se si dovessero riscontrare delle perdite di esercizio.

Ci si trova così catapultati in una situazione molto delicata, in cui si possono manifestare i malumori di tutti coloro che hanno interessi in azienda, dove la preoccupazione per il futuro del vostro business aumenta.

In questo articolo vediamo in dettaglio cosa si intende per perdite di esercizio, cosa prevede la legge italiana in materia e come è necessario comportarsi per limitare le perdite.

Perdite di esercizio: cosa sono

 

Per fare un po’ di chiarezza e prima di andare a vedere quale sia il modo migliore di agire nel momento in cui si riscontra una perdita di esercizio, e cosa prevede la legge italiana in materia, vediamo insieme brevemente cosa si intende per perdita di esercizio. Solo in questo modo avremo un saldo punto di partenza per l’analisi successiva.

Si ha una perdita di esercizio quando, alla chiusura del bilancio i costi risultano maggiori dei ricavi, e quando, in sintesi, l’anno viene chiuso con il segno meno.

Sono diverse le cause che possono portare a questa spiacevole situazione e avere origine in diverse aree del tuo business:

  • Perdita che si origina nella gestione operativa: ovvero la differenza tra A e B del conto economico;
  • Perdita che si origina nella gestione finanziaria: derivante, ad esempio, da un forte indebitamento;
  • Perdita che si origina nella gestione straordinaria: che si può originare da eventi non prevedibili quali alluvioni o pandemie.

Qualunque sia l’origine della perdita di esercizio che avete riscontrato nella chiusura di bilancio il suo trattamento è disciplinato dal Codice civile.

 

 

Le perdite di esercizio nel Codice civile

 

Il trattamento delle perdite di esercizio è contenuto negli articoli 2446 e 2447 del Codice civile, per quanto riguarda le società per azioni, e dagli articoli 2482-bis e 2482-ter per le società di persone.

La legge italiana stabilisce una disciplina diversa a seconda che la perdita di esercizio venga rilevata in una società di capitali o in una società a responsabilità limitata. Vediamo in dettaglio le differenze nei paragrafi seguenti.

 

 

Società di capitali e perdite di esercizio

 

Quando si rileva una perdita di esercizio nelle società di capitali il patrimonio netto diminuisce, se la perdita è maggiore di più di 1/3 deve essere convocata l’assemblea dei soci. A questo punto è d’obbligo depositare una relazione sulla situazione patrimoniale dell’azienda in cui si spiegano le cause che hanno portato alle perdite e si delinea la continuità aziendale. A quel punto, all’assemblea si aprono due possibilità:

  • Rinviare la perdita al nuovo esercizio: in questo caso se entro l’esercizio successivo la perdita non si riduce a meno di 1/3 del capitale sociale, l’assemblea deve ridurre il capitale in base alle perdite;
  • Coprire la perdita: mettendo mano ai fondi disponibili o tramite versamento da parte dei soci.

Società di persone e perdite di esercizio

 

Come nel caso delle società di capitale, anche per le società di persone in regime di contabilità ordinaria le perdite riscontrate nei primi 3 esercizi possono essere riportate senza limiti temporali, mentre quelle successive devono essere riportate non oltre il quinto esercizio successivo.

Per le società di persone in contabilità semplificata, le perdite di esercizio vengono detratte dal reddito totale dell’esercizio in cui sono realizzate.

In questo articolo abbiamo trattato un argomento ostico, sia per il tema di fondo – diciamolo pure, a nessuno piace chiudere un bilancio con il segno meno – sia per la materia stessa che non è di comprensione immediata. Avere competenze in questi settori non è scontato; bisogna padroneggiare con esperienza materie “importanti”, diritto civile e diritto finanziario, dove è altamente sconsigliato azzardare soluzioni improvvisate.

Per queste ragioni noi di Lex e Business forniamo ai nostri clienti un servizio di consulenza aziendale dedicato alle Piccole e Medie Imprese che attraversano un periodo difficile. Il nostro team di esperti in gestione finanziaria accompagnerà la tua azienda fuori dalla crisi sviluppando nuove idee di business.

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