
Partiamo da un dato veramente allarmante: solo il 25% delle imprese sopravvive alla seconda generazione d'imprenditori. Il passaggio generazionale, infatti, è una fase molto importante nella vita di una PMI: quello che spesso viene associato a un semplice cambio di management, è infatti una vera e propria rivoluzione a livello culturale, che dà il via allo scontro fra due diverse generazioni e a due modi diversi di intendere gli affari.
Chi ha lavorato duramente alla creazione di una PMI si augura di essere ripagato da un cambio di management che gli permetta di godere dei frutti di anni di duro lavoro. La speranza è quella di lasciare il business in mani sicure e in particolare che la propria discendenza possa prendere le redini dell'azienda e proseguire il percorso fatto fino a quel momento.
Tuttavia, un passaggio generazionale può essere un vero e proprio scossone per l'azienda, con conseguenze piuttosto importanti sulla tenuta del business. A tutto ciò si aggiunge il fatto che talvolta può non esserci un successore o una discendenza in grado di farsi carico della governance, senza contare che le nuove generazioni possono avere ambizioni che non coincidono con quelle familiari o non essere del tutto pronte a prendere le redini della società.
In tutti questi casi, il modo migliore per assistere a una transizione ordinata è chiedere il supporto di una realtà specializzata come Lex e Business, società di consulenza aziendale che nasce per valorizzare e rendere più consapevole la figura dell'imprenditore attraverso la cultura d'impresa.
Nel dettaglio, la consulenza lex e Business per passaggi generazionali offre la possibilità di instaurare un rapporto diretto con il consulente, in modo da avere un supporto dedicato e una persona di fiducia per trattare tematiche spesso delicate e sensibili, dense di dinamiche famigliari, in quella che oggi è considerata una delle fasi più complicate per la sopravvivenza di un'azienda.
Un consulente patrimoniale ha le competenze giuste per pianificare e gestire tutti gli scenari che si presentino in concomitanza di un cambio generazionale.
Le sue skill spaziano infatti dall'ambito finanziario a quello creditizio e contemplano tutti quegli aspetti che permettono di organizzare, in modo ottimale, ogni aspetto relativo alla gestione, al passaggio, ma soprattutto alla tutela del patrimonio esistente.
L'approccio mira ad affiancare l'imprenditore nel pianificare una transizione efficace, anche di fronte a una situazione di partenza poco favorevole. Proprio per questo i consulenti patrimoniali coordinano ogni aspetto della successione in modo preventivo, tenendo conto delle tempistiche richieste dal manager uscente e delle specifiche esigenze dell'azienda.
Il percorso ha inizio con una valutazione della situazione patrimoniale, nella quale si pone l'attenzione all'eventuale presenza di immobili, terreni, beni di lusso e partecipazioni aziendali. Successivamente, si passa alla programmazione di ogni aspetto della successione, in modo da salvaguardare il patrimonio aziendale e familiare e di riflesso anche il rapporto fra le persone coinvolte.
Dopo aver analizzato il caso nella sua complessità e aver instaurato un rapporto di fiducia con l'imprenditore, il consulente per il cambio generazionale propone diverse soluzioni per il riassetto della proprietà dell'azienda.
Può ad esempio prospettare una cessione a terzi, l'introduzione di nuovi manager per una successione progressiva, ma anche un management buyin, buyout o di tipo family buyin o buyout. Tra le tante proposte, ci sono infine le soluzioni di copertura dal rischio per eventi non preventivati, con le quali instaurare strategie aziendali che garantiscano la continuità del business anche in assenza del leader.
Trattandosi di un percorso strutturato per preservare il benessere dell'azienda, un cambio generazionale ben pianificato aiuta a tutelare il business da tutte le criticità che possono verificarsi in concomitanza della fase di assestamento dovuta al passaggio alla nuova governance.
In questa circostanza, un approccio professionale contribuisce a preservare il futuro delle nuove generazioni di leader così come quello dei dipendenti e dei loro posti di lavoro, con benefici molto importanti anche per l'economia del territorio.
Il tutto con l'ulteriore vantaggio di poter pianificare un nuovo modello di business strategico, che tenga conto delle pratiche vincenti del passato per proiettarle in un piano orientato alla conquista del futuro.
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